Immagini malgrado tutto, citando Didi-Huberman. E, oltretutto, aggiungerei: le immagini sono tutto. Aprire un blog di questi tempi (ricrearlo nuovamente, per i più attenti) non è forse la scelta più saggia, ma se lo stimolo c'è è sempre bene seguire il proprio istinto, o almeno credo. Un blog che parlerà di immagini - di nuovo - malgrado tutto. Preferenzialmente parlerà di immagini in movimento, ma anche di immagini statiche, verbali e - perché no? - trascendenti. L'intento è quello di non avere veri e propri intenti ma di seguire un flusso che sarà certamente irregolare e tuttavia (spero), nella sua totalità, consistente.
Le sezioni saranno le seguenti:
Chef-d'œuvre - Capolavori nascosti o classici dimenticati. Cercherò, quando sarà possibile, di commentare quindi soprattutto film poco discussi o sconosciuti.
Orrorifiche visioni - Dedicato a visioni particolarmente interessanti per quanto riguarda il genere orrorifico (che potrà, alle volte, anche non contenere film classicamente horror).
Solamente nero - Noir, gialli o thriller che lasciano impressi segni indelebili.
Onde di carta - Si parlerà di cinema d'animazione e del mondo che gli gira attorno.
Leggere le immagini - Sarà uno spazio riservato a consigli relativi a riviste, blog o libri di particolare interesse per l'interpretazione o l'analisi di qualsiasi tipo di immagine.
Leggere le immagini - Sarà uno spazio riservato a consigli relativi a riviste, blog o libri di particolare interesse per l'interpretazione o l'analisi di qualsiasi tipo di immagine.
Di vitale importanza è riacquisire la consapevolezza che le immagini siano, alla fine, ciò che permette di tenerci in vita e che la loro comprensione - la formazione cioè di un vero e proprio pensiero coscienzioso nei loro confronti - sia quello di cui oggi abbiamo bisogno più che mai. In questi faticosi tempi di bombardamenti immaginifici/immaginari/immaginati le immagini sono veramente tutto.
Buon ritorno alla ragione.
Gabriele Baldaccini
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